Stampa DTG vs stampa DTF: quale scegliere?

Nel mondo della personalizzazione tessile, due tecnologie si contendono l’attenzione delle stamperie professionali: la stampa DTG (Direct to Garment) e la stampa DTF (Direct to Film). Entrambe permettono di ottenere risultati di alta qualità, ma con approcci tecnici e vantaggi differenti.

 

La scelta tra le due non è solo una questione di preferenza, ma anche di fattori come il tipo di tessuto, la produttività desiderata, i costi e la gestione interna del processo.

 

Pronto a scoprire nel dettaglio le differenze tra stampa DTG e DTF, per aiutarti a capire quale tecnologia è più adatta alla tua attività? Poi, ti racconteremo anche su cosa puntiamo noi… ma al momento giusto. Prenditi il tuo tempo e seguici!

Stampa DTG e DTF: le differenze

La stampa DTG funziona in modo molto simile a una normale stampante a getto d’inchiostro: l’immagine viene stampata direttamente sul tessuto, senza pellicole o supporti intermedi. È una tecnologia ideale per i capi in cotone o misti naturali, dove l’inchiostro a base d’acqua può penetrare bene nelle fibre. Il risultato è una stampa estremamente morbida e piacevole al tatto, con colori brillanti e dettagli nitidi, ma è necessario trattare preventivamente il tessuto e seguire una fase di asciugatura (detta “curing”) post stampa. Questo rende il processo più lento e poco adatto ai grandi volumi.

 

La stampa DTF, invece, prevede la stampa su una pellicola speciale, l’applicazione di una polvere adesiva e il successivo trasferimento su tessuto tramite pressa a caldo. È un metodo più versatile, perché può essere utilizzato su un’ampia varietà di materiali: non solo cotone, ma anche poliestere, tessuti tecnici, nylon e altro ancora. La stampa è leggermente più spessa e meno “integrata” nel tessuto rispetto alla DTG, ma offre una resistenza maggiore ai lavaggi e una resa cromatica molto intensa, anche su capi scuri o sintetici. Inoltre, il processo è più veloce, più stabile e facilmente scalabile.

 

Quando si tratta di costi, la stampa DTG richiede un investimento iniziale importante per l’acquisto delle macchine, mentre la DTF è più accessibile e modulare. Tuttavia, i consumabili DTF (pellicola, polvere, inchiostro) incidono di più sul costo a stampa. Sul piano della produttività, però, la DTF è spesso vincente, soprattutto nei contesti dove si stampano quantità medio-alte o si gestiscono commesse diversificate.

La stampa DTF secondo Crios

Noi abbiamo scelto di investire nella stampa DTF per la sua versatilità, resa cromatica e affidabilità su vari tessuti. Ne abbiamo raccontato in questi mesi, quando abbiamo approfondito il tema dei consumabili DTF professionali, evidenziando qualità e performance:

  • pellicole da 90 μm con doppia mattatura, pensate per garantire stabilità durante la stampa, minori movimenti del film e precisione nei dettagli;
  • inchiostri certificati OEKO-TEX, una garanzia per la sicurezza dei tessuti e rispetto ambientale;
  • polvere adesiva formulata per aderire efficacemente e mantenere morbidezza anche dopo numerosi lavaggi;
  • attenzione alla manutenzione: consigli su damper, wiper, capping station e pulizia regolare per conservare la qualità di stampa.

 

 

 

La scelta tra DTG e DTF dipende da esigenze specifiche: se lavori prevalentemente su cotone e punti alla massima morbidezza, la stampa DTG è la risposta. Se invece cerchi versatilità, colori intensi e produzioni rapide su diversi tessuti, la stampa DTF è la scelta ideale. 

 

Dubbi, domande, perplessità? Il nostro pool di esperti è a tua disposizione per chiarire qualsiasi aspetto: contattaci subito e scopri qual è la soluzione giusta per te!